Acquerello

I colori ad acqua e le sostanze coloranti, furono adoperati su fogli ricavati dal papiro fin dall’antico Egitto nel II secolo a.C., e per la fabbricazione d’inchiostri e chine in Estremo Oriente nel III secolo d.C. In Europa questa tecnica viene usata per la prima volta in manoscritti medioevali dai monaci anche sulla pergamena, nelle miniature in un primo tempo il colore utilizzato era realizzato esattamente come gli attuali acquerelli; veniva aggiunto del miele alla gomma arabica per rendere il colore flessibile in modo che non si creassero delle crepe piegando la pagina. Nel XV secolo disegni acquerellati venivano realizzati per preparare bozzetti. Lo schizzo acquerellato detto “guazzo” (cioè pieno di acqua) dava la sensazione del volume, delle masse principali e del chiaroscuro; in questo modo l’artista poteva avere un’idea del lavoro finito. Nel XVIII secolo l’acquerello diventa forma artistica autonoma e comincia ad essere usato in modo estensivo nel sec. XVIII e nei primi decenni del XIX soprattutto grazie ad artisti inglesi come, W.Taverner, P.Sandby, U.R.Cozens ed in particolare qualche decennio dopo con W.Turner.
Rappresentanti di questa tecnica sono stati nell’ottocento anche pittori francesi come E.Delacroix, C.Corot, H.Degas, P.Cezanne; in Italia l’acquarello viene usato con continuità dalla metà dell’ottocento dagli artisti napoletani della scuola di Posillipo come G.Gigante. E’ una Tecnica pittorica che si ottiene mescolando polvere colorata, macinata molto finemente (pigmento), con acqua unita a gomma arabica (la resina dell’acacia) oppure ad altre sostanze come zucchero, miele o glicerina. I colori ad acquerello sono trasparenti e vengono applicati generalmente su carta. Il grado di intensità dei colori è determinato dalla quantità di acqua usata. Si tratta di una tecnica che richiede una padronanza assoluta; infatti a causa della velocità con cui i colori ad acqua si asciugano, è necessaria una grande rapidità di esecuzione. Nell’impasto si rinuncia totalmente al bianco come componente per ottenere tonalità di colore chiare e coprenti. In tale tecnica infatti, il massimo della luminosità è rappresentato dal fondo del supporto e la stesura del colore corrisponde a un continuo scalare verso le tonalità più scure.

COLORI per ACQUERELLO

Gomma arabica – Diluisce i colori ad acquerello rendendoli più elastici e aumentandone la lucentezza.
Composizione: gomma arabica.

Vernice opaca per acquerello – Protegge disegni e dipinti. Asciuga in poche ore e non provoca variazioni di colore. Non ingiallisce e resiste all’umidità.
Composizione: resine sintetiche incolori, acquaragia, silice.

Spray protettivo – Protegge i lavori eseguiti con colori ad acquerello, a tempera e ad inchiostri. Vernice ad essiccazione rapida, incolore e non ingiallente. Rende l’opera resistente all’umidità. Dona trasparenza agli strati opachi e rende più profondi i colori.
Composizione: resina acrilica incolore sciolta in acquaragia.

Lattice per mascherare – Protegge temporaneamente parti del supporto. Colore grigio neutro, essica in 5/10 minuti. Diluibile con acqua. Si utilizza anche con inchiostri e altri tipi di colore ad acqua. Danneggia i pennelli.
Composizione: gomma naturale.

Fiele di bue – Sgrassa i supporti per evitare formazione di macchie. Può essere utilizzato puro per uniformare la superficie del supporto. Impedisce che il supporto trasudi colore. Consente un’adesione migliore su supporti impermeabili. Da usare con parsimonia.
Composizione: Sostanza sintetica sciolta in acqua.