Avola
Nome Abitanti: avolesi
Popolazione (2012): 31.328
CAP: 96012
Provincia: Siracusa (SR)
Codice Istat: 089002
Codice Catastale: A522
Coordinate GPS (Lat Lng): 36.9088, 15.1349
Altitudine (m. s.l.m.): 40
Patrono: santa Venera
Giorno festivo: ultima domenica di luglio
Altre informazioni
Mandorleti rigogliosi, vigneti e agrumeti caratterizzano il territorio di Avola, insieme ad un mare bellissimo e ad incantevoli spiagge. L’altopiano Belvedere di Cava Grande, che offre la possibilità di ammirare lo stupendo paesaggio naturale del corso del fiume Cassibile, è una riserva naturale ricchissima di segni della presenza umana, dall’età sicula ai nostri giorni, e merita una visita al suo interno, dove si trovano alcuni profondi invasi dalle acque di colore smeraldo. L’attuale Avola è quella riedificata a circa otto Km a sud-est del primitivo nucleo, Avola Antica, distrutta dal terremoto del 1693.
Avola venne ricostruita grazie alla iniziativa di Nicolò Pignatelli Aragona, Duca di Terranova. Dotata di una originalissima planimetria esagonale del centro storico, opera forse attribuibile al gesuita licatese Angelo Italia che si ispirò ai modelli delle città ideali, Avola ha un centro storico compendia tre aspetti: il barocco, il neoclassico ed il liberty.
La Pianta della città è centrica, con una grande piazza centrale quadrata e con un disegno a croce. Nei bracci della croce, alle estremità, sono poste quattro piazze periferiche. Infine il perimetro della città viene ridefinito da un esagono regolare. L’economia della città è fondamentalmente agricola in virtù del fertile territorio circostante, intensamente coltivato ad agrumeti, mandorleti. Molto conosciuti sono la mandorla Pizzuta con la quale si producono numerose varietà di prodotti dolciari e che è esportata in tutto il mondo, e il vitigno del cosiddetto Nero d’Avola.
Le emergenze architettoniche sono costituite da Chiese e Palazzi. Si va dalla chiesa di S. Giovanni Battista, (recentemente restaurata e riportata alla sua eleganza settecentesca, segnata all’interno dall’equilibrata distribuzione del colore azzurro modulato con toni variegati su fondo bianco), alla Chiesa di S. Antonio Abate, (il cui interno è ricco di pregevoli stucchi e di pitture del ‘700, conserva la statua lignea di un Cristo alla colonna proveniente da Avola Antica).
In P.zza. Vittorio Veneto si trova la fontana dei Leoni e la Chiesa di St. Antonio di Padova. Il Teatro Comunale opera di un architetto avolese, S. Rizza che è autore anche dell’ottocentesca torre con orologio addossata all’ex palazzo ducale e del palazzo del Museo Civico. La Chiesa dell’Annunziata di G. Alessi, presenta una facciata convessa e all’interno affreschi attribuiti a Sozzi, di scuola siciliana settecentesca.