Palazzo dei Normanni
Sito in posizione dominante, nella parte alta della città antica, il Palazzo dei Normanni, fu la sede prediletta di molti sovrani che si sono nei secoli avvicendati in Sicilia. Con la conquista Araba nell’831, il Palazzo divenne sede degli Emiri, che lo abbandonarono nel X secolo.
In seguito alla conquista da parte dei Normanni, il Palazzo assunse l’aspetto di un magnifico castello arricchendosi di altri corpi di fabbrica che vennero riccamente decorati.
Successivamente, Federico II rese il palazzo un fervido centro culturale facendovi convenire poeti, scrittori filosofi e scienziati. Oggi, gli Appartamenti Reali siti al piano superiore dell’edificio sono sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
La facciata principale che oggi ammiriamo risale al XVI-XVIII sec. e venne iniziata nel 1616 dal Vicerè Vigliena.
All’interno del Palazzo troviamo la splendida Cappella Palatina, il cui nome deriva dal suo essere stata all’origine Cappella di Palazzo; la Cappella era posta in posizione isolata, tra la Torre Greca e la Torre Pisana, e denunciava all’esterno una cupola emisferica e un’esile campanile. In seguito rimase inglobata nel nucleo centrale del Palazzo Reale e l’accesso, che prima era consentito da una semplice scalinata, si portò al primo piano del portico del loggiato costruito all’epoca del vicerè Maqueda.
La costruzione della Cappella Palatina iniziò nel 1131, per volontà di Ruggero II che voleva ringraziare l’Onnipotente di aver concesso alla monarchia Normanna il possesso della Sicilia.
La Cappella è lunga 32 m. e larga 13; all’interno, le pareti della navata, la cupola, il transetto e le absidi sono interamente ricoperti di mosaici bizantini di suprema bellezza. Come in altri monumenti normanni coevi, l’immagine del Cristo Pantocratore campeggia nell’abside. Nella cupola e nella parete di fondo sono raffigurati altre due immagini del Cristo.
Nei mosaici, oltre ai motivi religiosi sono rappresentati elementi naturali, come piante e animali e tutto si conclude in un firmamento fulgido di stelle.
Il tesoro della Cappella Palatina comprende oggetti preziosissimi dall’immenso valore storico; sono qui conservati cofanetti in avorio arabi ed egiziani, Calici, Ostensori ed una pergamena purpurea che reca la data della consacrazione della Cappella, il 1140. Fra i numerosi rimaneggiamenti che il Palazzo subì durante le varie epoche, sono da ricordare gli adattamenti compiuti dal 1786 al 1795 che comportarono anche la costruzione, sopra la torre Pisana dell’Osservatorio Astronomico.