Fontana Pretoria
La Fontana Pretoria di Palermo fu costruita nel 1554 ad un artista fiorentino, Francesco Camillani, per adornare la villa toscana di Don Pietro di Toledo.
Nel 1573 fu acquistata dal Senato della città di Palermo e il 26 Maggio del 1574, da Firenze, il monumento pervenne a Palermo, essendo stato scomposto in numerosi pezzi e disposto in alcune casse…. A Camillo Camillani, figlio di Francesco, nominato “ingegnere del fonte” fu dato il compito di trovare uno spazio idoneo alla collocazione della fontana, che era stata costruita per essere posta in un terreno rettangolare e che doveva essere “riadattata”.
La consegna della Fontana Pretoria alla città di Palermo avvenne dopo circa 10 anni dall’arrivo delle statue, nel 1584. Nei secoli la fontana subì numerosi restauri, e alcune delle statue cinquecentesche sono state sostituite da copie, o parzialmente ricostruite nelle parti che erano venute a mancare.
La Fontana ha una pianta ellittica, al centro della composizione troviamo un puttino versante acqua che rappresenta il “Genio di Palermo”, mentre in basso osserviamo la presenza delle oche, guardiane della fonte. Il primo giro di statue a partire dal centro contiene Cerere, Trittolemo, Vertumno, Orfeo, l’Abbondanza e la Liberalità con due vasi colmi di monete e un monile al collo. Nel secondo giro troviamo Venere, Adone, Ercole, Bacco, Apollo, Diana e Pomona che regge una cornucopia piena di frutti. Le statue poste nell’ultimo giro rappresentano i quattro fiumi Oreto, Maredolce, Papireto e Gabriele e sono posti fra un Tritone ed una Nereide.
Il maggior poeta siciliano del ‘500, A. Veneziano, scriveva a proposito della fontana “…questo nostro pantheon della fontana nel quale si trova tutta quella deità, cui gli antichi concessero l’uso delle acque…“.