I siti archeologici
I siti archeologici si distinguono in siti preistorici e protostorici – che vanno dal paleolitico all’età del bronzo- e insediamenti antichi, che includono siti elimi, cartaginesi e greci. Numerosi anche gli insediamenti di epoca romana. Noti sono i siti paleolitici di Addaura,- Palermo-Levanzo, -Egadi-, di Stentinello – SR- e Adrano nel periodo neolitico o di Tapsos e Pantalica dell’età del bronzo. All’età del rame appartengono i siti di S. Angelo Muxaro, Serraferlicchio, Ulina, Malpasso, S. Ippolito e Conca d’oro. Importanti centri fondati dagli Elimi sono da considerarsi Erice e Segesta; La presenza dei Cartaginesi si attesta a Palermo, Lilibeo e Mothia. Colonie greche furono invece Selinunte, Agrigento, Gela, Kamarina, Akrai, Siracusa, Megera Hiblaea, ma anche Catania, Naxos, Zancle, Milazzo e Tindari. I principali insediamenti romani sono invece diffusi in tutta la parte dell’isola e i più noti sono, Camarina, Noto antica, Catania, Enna, Engium, Assoro, Morgantina, Centurie, Taormina, Tindaris, Termini Imerese, Marsala e Palermo. Per quanto attiene alle emergenze di carattere architettonico esse si concentrano non solo nelle maggiori località dell’isola, ma anche nei piccoli centri come Cefalù e Monreale, o Bagheria con le sue ville barocche; come Noto, Scicli, Modica e tutti i vari centri ricostruiti dopo il terremoto del 1963, con tracciati urbanistici particolari ecc..ecc… inoltre la Sicilia presenta castelli medievali, torri di avvistamento e siti di interesse etno-antropologico che arricchiscono tutto il paesaggio siciliano rendendolo sotto il profilo storico-sociale e urbanistico-architettonico uno dei contesti più ricchi e variegati. Vastissimo anche il patrimonio ambientale, spesso tutelato attraverso l’istituzione di riserve.