Beni Culturali e Ambientali
La posizione della Sicilia al centro del mediterraneo, ha agevolato il succedersi nell’isola di numerose dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato delle tracce che determinano l’immensa ricchezza del partimonio storico-architettonico siciliano. La Sicilia detiene il 40% circa di tutti i Beni culturali italiani e la Regione Siciliana, si trova a gestire un patrimonio vastissimo e molto prezioso. Molti sono i siti archeologici dell’isola, le emergenze architettoniche, i comuni di grande e riconosciuto interesse storico-culturale e i siti con una spiccata rilevanza a carattere ambientale. La regione è ricca di opere d’arte, testimonianze di tipo archeologico ed etnoantropologico, e ciò si riflette nella quantità di musei e gallerie presenti nell’isola.
Lo Stato italiano ha trasferito le competenze primarie in materia di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale alla Regione Siciliana. Per effetto di questo trasferimento – contenuto nello statuto autonomistico del 1946, ma realizzato solo nel 1977/78 in seguito all’emanazione dei decreti presidenziali n. 635/75 e n.637/75 – in Sicilia l’ente Regione ha poteri diretti d’intervento nel settore dei beni culturali, in ordine sia alle politiche di conservazione sia a quelle per la valorizzazione delle risorse culturali dell’Isola (L.R. 80/77).