Enna

Enna, manifestazioni per la Settimana Santa. I festeggiamenti iniziano la Domenica delle Palme con la distribuzione e la benedizione dei rametti d’ulivo e delle palme. La processione del mercoledì Santo vede la partecipazione delle confraternite, che portano a spalla i simulacri del Cristo e dell’Addolorata. Le statue sono abbellite dai doni offerti dai fedeli. Il giovedì santo i membri delle confraternite sono vestiti in modo particolare: hanno un saio ed un cappuccio con i colori propri della propria confraternita; alcuni di loro trasportano dei ceri e delle torce ed hanno il compito di accompagnare le due vare in processione fino a notte fonda; i confrati hanno anche il compito di portare i propri stendardi e dei vassoi con dei simboli del martirio del Cristo, vassoi che poi saranno depositati ai piedi dell’altare del duomo cittadino. Il venerdì santo i confrati si ritrovano nel Duomo, dove sono riposti i due simulacri, per ripartire per una nuova processione che durerà fino a notte fonda, per poi rientrare nel Duomo. La domenica di Pasqua si ha l’incontro tra la Madonna ed il figlio risorto, evento che attua la scomparsa del dolore e l’arrivo della festa.

Provincia di Enna:

Piazza Armerina, 13 ed il 14 agosto, “Palio dei Normanni” Tale evento trae le sue origini dalla commemorazione della liberazione nel 1091 da parte di Ruggero d’Altavilla, dell’isola dagli Arabi ed al fatto che egli donò alla città un vessillo raffigurante Maria SS. Delle Vittorie ricevuto in dono qualche anno prima dal Papa. Il vessillo (oggi custodito nella cattedrale) venne esposto all’ammirazione dei fedeli e successivamente perso di vista per molto tempo. Quando fu ritrovato verso la metà del Trecento e portato in pompa magna fino alla chiesa matrice. Miracolosamente la peste che stava decimando la città scomparve per cui il vessillo divenne oggetto di culto., La manifestazione denominata “Palio dei Normanni”, è particolarmente curata nella ricostruzione dei costumi e dell’atmosfera dell’epoca, inizia con le truppe di Ruggero il normanno che entrano a Piazza Armerina e sfilano fino a Piazza Duomo dove si trovano in attesa i dignitari e le dame e il Gran Magistrato che consegna le chiavi al conte Ruggero. Ciò avviene il primo giorno dei festeggiamenti, mentre il secondo giorno prevede lo svolgimento del palio nel campo sportivo, (campo Sant’Ippolito). Qui i partecipanti devono esibirsi in una vera e propria gara di destrezza Si deve infatti colpire lo scudo del saraceno prima con la lancia e poi con la mazza e poi centrare un anello che pende dal braccio del pupazzo che rappresenta il moro una successiva prova è più difficile: poiché prevede il lancio di un giavellotto che deve attraversare un anello pendente da una forca.. I cavalieri coinvolti nel palio rappresentano i vari quartieri cittadini ed al vincitore è consegnato il palio, così il quartiere da lui rappresentato ha il compito di conservarlo per tutto l’anno.