PIR
A causa del progressivo degrado della struttura ecologica e paesistica dei territori siciliani dovuta al disordinato moltiplicarsi dei processi insediativi degli ultimi decenni e stante l’accertata insufficienza delle politiche conservative tradizionali a bloccare tali processi di degrado, si è di recente attuata in Sicilia una attenta revisione delle politiche di conservazione ed una tendenza verso più complesse strategie conservative, che sono ora poste in rapporto alle prospettive di sviluppo che si presentano nelle diverse aree. Si mira adesso alla conservazione della struttura degli interi ecosistemi presenti nei territori, attraverso un approccio integrato che vuole utilizzare lo strumento della pianificazione territoriale tenendo conto del concetto di sviluppo sostenibile, di fruizione e valorizzazione.
La direttiva comunitaria Habitat 92/43, ha portato all’individuazione di Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale (SIC e ZPS). Tali aree concorrono alla costruzione della rete denominata Natura 2000 costituita da aree di grande valore biologico e naturalistico che fa parte di una complessa strategia Paneuropea sulla diversità biologica e diversità di paesaggi e che assegna alla costruzione della rete Ecologica un valore di strumento per la conservazione delle biodiversità ed ecosistemi di rilevanza europea. L’integrazione tra diverse scelte ed azioni di programmazione territoriale e la cooperazione tra vari enti e amministrazioni responsabili della gestione settoriale, è fondamentale per la riuscita degli obiettivi.
Alle finalità della conservazione e della pubblica fruizione si collega quella della promozione dello sviluppo socioeconomico delle comunità locali, soprattutto nelle aree in cui è stretto il rapporto tra problemi di tutela e problemi di sviluppo. Il Progetto Integrato Regionale “Rete Ecologica Siciliana”, la cui realizzazione viene perseguita sviluppando rapporti di collaborazione istituzionale ispirati ai principi di condivisione di responsabilità tra tutti i livelli istituzionali aperti al contributo del partenariato economico-sociale, si configura come lo strumento di intervento per l’attuazione della politica di conservazione della natura e della biodiversità e di promozione dello sviluppo sostenibile nei contesti territoriali ad elevata naturalità, secondo le linee programmatiche contenute nella delibera della Giunta Regionale 21 maggio 2001. Obiettivo principale del PIR è la creazione di una rete di territori d’eccellenza della Regione Siciliana secondo le seguenti linee direttrici:
– Riconoscimento della presenza e della priorità delle risorse di carattere naturale e loro indirizzando verso modelli di sviluppo improntati alla sostenibilità;
– Conservazione ed innalzamento degli standard qualitativi dei territori a valenza naturalistica sotto il profilo della qualità ambientale, della qualità delle imprese agricole, artigianali, turistiche, e della piccola e media impresa in generale, oltre che della qualità della vita dei residenti e dei visitatori;
Esso viene redatto nel rispetto ed in attuazione delle Linee guida per la Rete Ecologica, concreto contributo tecnico-scientifico alla definizione di un quadro di riferimento per l’attuazione delle politiche regionali della Regione Siciliana per il soddisfacimento degli obiettivi di tutela, valorizzazione e sviluppo dei territori e delle comunità socio-economiche nei contesti territoriali ad alta naturalità. Le linee guida inoltre contengono i criteri per la attuazione degli interventi e la attivazione delle risorse finanziarie previste dal POR Sicilia 2000-2006 e del relativo Complemento di Programma in materia di rete ecologica. La “rete ecologica”, di cui la rete Natura 2000 e le aree protette sono un sottoinsieme rilevante, si configura come una infrastruttura naturale ed ambientale che persegue il fine di interrelazionare ambiti territoriali dotati di un elevato valore naturalistico. Essa è il luogo in cui meglio può esplicitarsi la strategia di coniugare la tutela e la conservazione delle risorse ambientali con uno sviluppo economico e sociale che utilizzi come esplicito vantaggio competitivo la qualità delle risorse stesse e rafforzi nel medio-lungo periodo l’interesse dellecomunità locali alla cura del territorio.
L’attuazione del PIR, consentirà alla Sicilia di perseguire l’obiettivo della costruzione della rete ecologica regionale (RES), che ha come obiettivi generaliquelli di interconnettere gli habitat naturali; favorire gli scambi tra le popolazioni e la diffusione delle specie; determinare le condizioni per la conservazione della biodiversità; integrare le azioni di conservazione della natura e della biodiversità, sostenute da adeguate attività di conoscenza tecnico-scientifica, nelle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile; favorire la continuità ecologica del territorio; strutturare il sistema naturale delle aree protette; dotare il sistema delle aree protette di adeguati livelli infrastrutturali in grado di soddisfare appieno le esigenze legate alla fruizione delle aree stesse e a migliorare la qualità della vita delle comunità residenti; creare una rete di territori ad alta naturalità ed elevata qualità ambientale quali modelli di riferimento per l’applicazione delle politiche di sostenibilità e per il loro trasferimento ad altre realtà territoriali dell’Isola; sviluppare nuove attività imprenditoriali legate alla valorizzazione e promozione dei territori della RES.