Carnevale di Corleone
A Corleone, in provincia di Palermo, si svolge un corteo dei carri e di gruppi in maschera dal sabato al martedì grasso. Tutto viene poi concluso da un ballo in piazza e da un tradizionale fuoco per bruciare il fantoccio che rappresenta il Carnevale. Il Carnevale corleonese ha come simbolo la maschera di “Riavulicchio”, che vuol rappresentare la rinascita stessa della festività prima abolita per ragioni di ordine pubblico e da qualche anno ripresa. Anticamente nei giorni della festa si assisteva alle cavalcate che irrompevano lungo le vie cittadine, inoltre la festa vedeva la presenza di numerosi “Riavulicchi” che scorrazzavano incontrastati in branco per le vie cittadine accompagnati dallo scampanio di numerosi sonagli e facendosi precedere dal suono dei corni. Attualmente si assegna un premio ai quartieri che meglio realizzano un carro allegorico. Le sfilate dei carri che si svolgono il sabato, la domenica ed il martedì che prevedono, come momento conclusivo, il ballo nella pubblica piazza in prossimità del Palazzo Municipale. Anche qui si rappresenta con un Fantoccio il Nannu. Destinato al rogo gli è concesso di leggere il suo testamento dal balcone del Palazzo Municipale, sotto gli occhi dei partecipanti alla festa, e di ricevere una collana di salsiccia. Il nannu, poi è accompagnato al rogo, che rappresenta il momento conclusivo della manifestazione corleonese.