Marettimo
Marettimo, che conta circa 700 abitanti in realtà in inverno è molto meno frequentata ed in certi periodi le presenze stabili si riducono a circa cento persone. Anticamente chiamata “HIERA”, è la più lontana delle isole Egadi.
È un’ isola battuta dalle correnti e molto più frastagliata di Levanzo e Favignana, ed è anche, rispetto alle altre due, la più antica geologicamente. Alcuni studi infatti ipotizzano che si sia staccata dalla Sicilia circa 600.000 anni fa, ed è per questo che i suoi fondali sono più alti di quelli delle altre due isole. Verde e ricca di rilievi possiede uno straordinario patrimonio naturalistico: si contano circa 500 specie botaniche e inoltre presenta sorgenti d’acqua dolce e bellissime grotte, che arricchiscono di scorci suggestivi le sue coste.
Marettimo ha un fascino particolare forse anche perché possiede caratteristiche diverse rispetto alle altre due isole. Le tipiche stradine e le bianche case, sembrano quasi compresse tra il mare e la montagna. In genere è meno frequentata dai turisti perché presenta poche spiagge che tra l’altro non sono accessibili da terra. Alcune piccole e suggestive baie di ciottoli si possono raggiungere solo con le barche.
I visitatori che si recano a Marettimo per fare il giro delle grotte, ritornano meravigliati dalla loro bellezza. Il giro in barca viene solitamente proposto dai pescatori direttamente al porto. Le grotte sono quella del Cammello, con mare limpido color verde trasparente, dove è possibile entrare con la barca e raggiungere la spiaggia di ghiaia che si trova in fondo alla grotta; la Grotta del Tuono; la Grotta Perciata e soprattutto, la grotta del Presepio così chiamata per le stalattiti e stalagmiti, che hanno assunto forme somiglianti a figure di presepe.
Apprezzata da chi ama una vacanza a contatto con la natura, non è raro vedere utilizzare gli asinelli per giungere in luoghi particolarmente interessanti, come le “case romane”, ruderi di una costruzione d’epoca romana, ad opus reticulatum. I sentieri sono infatti molto impervi ma forse anche per questo, varie zone hanno mantenuto una natura incontaminata. Anche il castello di Punta Troia, che risale al 1600 e che fu utilizzato come carcere fino al 1844, si può raggiungere lungo un sentiero che parte dal paese.
Il paese è chiamato Marettimo, e si trova ai piedi della montagna. Dietro allo Scalo Nuovo che rappresenta l’attuale punto di attracco, si colloca lo Scalo Vecchio, utilizzato dai pescatori, le cui barche si dice siano le più belle dell’intero arcipelago delle Egadi.