Cefalù
Nome Abitanti: cefaludesi
Popolazione (2012): 14.354
CAP: 90015
Provincia: Palermo (PA)
Codice Istat: 082027
Codice Catastale: C421
Coordinate GPS (Lat Lng): 38.0394806, 14.0220611
Altitudine (m. s.l.m.): 16
Patrono: 8 dicembre, Immacolata Concezione
Giorno festivo: S.S. Salvatore, dal 2 al 6 agosto
Altre informazioni
- La Rocca di Cefalù
- Osterio Magno
- Mura megalitiche
- Il Municipio
- Lavatoio medievale
- Il Duomo
- Tra storia e mitologia
- La Cefalù Normanna
- Museo Mandralisca
Un’imponente rupe che ricorda una grande testa (il nome viene appunto dal greco Kefal, capo) sovrasta la cittadina di Cefalù, il cui territorio fu abitato fin dai tempi pre ellenici, come testimoniano i resti di un tempio arcaico situato sulla Rocca, detto tempio di Diana, e di una cisterna coperta da lastre di pietra sorrette da una colonna centrale. Conquistata dai romani, passò successivamente sotto il controllo dei bizantini prima e degli arabi successivamente. L’immagine complessiva della città è connotata dagli interventi di Ruggero II. Fu sotto la dominazione normanna infatti, che la cittadina raggiunse il suo massimo splendore, quando si iniziò, nel 1131, la costruzione di un ambiziosissimo Duomo, diventando una ricchissima sede vescovile.
L’immagine del Duomo si impone all’edificato circostante e equilibra il rapporto visuale Rocca-città, quasi a volere mediare un rapporto tra la scala umana e quella della natura.
La cattedrale volutamente si rifà alla immagine di una fortezza, con merli e torri. La rifondazione ad opera di Ruggero si inserisce nel disegno complessivo di riconquista che fu tesa al controllo dell’isola attraverso la fondazione di capisaldi, in punti ritenuti strategiacamente cruciali. Posta tra la parte occidentale e quella orientale della Sicilia, già da allora infatti Cefalù rappresentava lo sbocco verso il mare di un vasto entroterra, come quello Madonita. Ruggero rende alla Chiesa di Cefalù un vasto territorio di influenza e ripristina nella città il vescovado, già esistente in epoca bizantina.
La cinta di mura in parte riprenderà quella preesistente megalitica. Scandita per grandi isolati, a struttura pseudo-regolare, all’interno presenta i due assi, corso Ruggero e via Mandralisca che si informano a direttrici fondamentali del nuovo impianto cittadino. Lo splendore della cittadina continuò per tutto il Medioevo, periodo durante il quale fiorirono le arti e si consolidò la sua economia.
Cefalù è apprezzatissima da un turismo internazionale che la sceglie oltre che per la sua rinomata spiaggia anche per l’ospitalità e la presenza di un centro storico ricchissimo sotto il proilo storico-architettonico. Cefalù e la sua rocca, hanno sempre conservato un rapporto oltre che storico e paesaggistico, anche simbolico. Conoscere questa splendida cittadina, che ci regala architetture storiche, paesaggi splendidi sotto il punto di vista naturalistico, con il suo mare e le lussureggianti campagne vicine, può non bastare se non ci si spinge sulla rocca, fino ad ammirare le rovine dell’antico castello. Dall’alto della rocca è possibile osservare il centro di Cefalù dall’alto e visitare il Tempio di diana, architettura megalitica, molto suggestiva. La città fa parte dei comuni compresi nel Parco delle Madonie, che rappresenta l’ambito di particolare rilevanza nel quale la cittadina si inserisce. La vicinanza del Parco infatti completa l’offerta turistica di Cefalù donando ai visitatori anche la possibilità di visitare uno dei contesti naturalistici più interessanti della Sicilia.