cosa comprare
Cosa comprare come souvenir di Copenhagen, cosa portare via che possa ricordare ad un tempo il fascino di questa città, la sua atmosfera, la sua incredibile magia… solo un oggetto che in sè contiene tutte queste cose insieme, qualcosa da portare su di sè, come un monile prezioso, come un qualcosa che ci lega alla terra ed al mare; è la RAV, e cioè l’ambra… l'”oro del Nord”, che invade letteralmente tutte le gioiellerie della città. Un fossile, vetroso e trasparente, dentro il quale è possibile ancora rintracciare insetti primitivi. Fu ritenuta magica per via della sua capacità di cariarsi di elettricità una volta sfregata… La stessa parola “elektron”, da cui deriva il termine elettricità, viene dal nome dell’ambra. L’ambra nasce dalla resina, che colando dal tronco degli alberi, cade a terra e ingloba dei microorganismi. Veniva raccolta già nel periodo Neolitico, ed usata come amuleto per propiziare la caccia. All’ambra fu attribuita la capacità di curare le malattie dello stomaco, e addirittura la pazzia. Diventa addirittura la prima moneta degli uomini nordici. L’ambra si trova prevalentemente nella penisola dello Yutland. I cacciatori d’ambra agiscono al mattino; osservano le spiaggie, ma si spingono anche in mare a cercare l’ambra impiglaita fra le alghe. Molto rari i pezzi d’ambra che superano i 100 gr.
Un altra produzione di prestigio è sicuramente quella delle porcellane danesi, modellate e dipinte a mano, caratterizzate dal colore bianco e blu.
Il Design
La Danimarca è anche un noto per il raffinato disegno industriale, caratterizzato da uno stile fresco e pulito applicato in ogni campo, dall’architettura, all’arredamento, ai lavori in argento. Si nutre una sincera passione per i materiali ecologici. Funzionalità e purezza nelle linee caratterizzano una produzione artigianale, che si pone fra le più belle ed innovative del mondo. Molto spesso ci siamo trovati di fronte a degli oggetti di alto design, ela cui ‘origine è danese. I nomi di punta sono: Arne Jacobsen, autore di una delle sedia più famose del mondo, la “3107” del 1955; Poul Kjareholm, autore di diverse sedute come la “PK 22”, dalla linea semplice e elegante; Hans Wegner, che ha progettato tra le altre sedie e poltrone in legno anche la mitica “The chair”, del 1949. Poul Henningsen, autore delle lampade in metallo “pigna”, “Kontrast” e “ph5”.
Simbolo di una modernità che nel dopoguerra esigeva un gusto per le cose nette, eleganti, sobrie e al contempo curate nei materiali e nei particolari il design danese è una filosofia più che di un fatto di gusto. Si trattava di introdurre il concetto di democrazia attraverso l’amore per un modo di vestire le propria abitazioni in modo pratico e maneggevole, adatto ed apprezzato in ogni tipo di abitazione, dalla più povera alla più ricca. Dai capostipiti del design storico, si muove adesso una nuova generazione di designer che hanno ereditato l’amore per i materiali naturali, per la semplicità delle forme e per la perfetta esecuzione artigianale.