Parchi di divertimento
Nella progettazione dei “parchi di attrazione” si coglie tutto il senso dell’effimero di questa nostra epoca piena di follie e contraddizioni. Anche se sono comunemente considerati come una forma di progettazione legata all’evasione, in realtà in essi si può cogliere tutto l’impegno che un progettista potrebbe profondere nei confronti di una importante opera pubblica. Dietro la progettazione di un parco attrazioni tematico stanno infatti innovazioni tecnologiche raffinatissime, una sapiente distribuzione dei percorsi oltre ad una vera e propria accurata predisposizione di padiglioni e giardini.
Questi luoghi, ideati per il divertimento entrano a pieno titolo tra le opere di pianificazione paesaggistica e si collegano a tutto quel vasto repertorio tradizionale di cui fanno parte anche i parchi di divertimento più antichi, quelli realizzati per le esposizioni universali, quelli della scienza e della tecnica, oltre quelli più prettamente rivolti al mondo animale come quelli dei musei oceanografici di cui oggi abbiamo splendidi esempi. Parchi tematici che accolgono le cosiddette attrazioni, (da non confondere con i parchi di divertimento nei quali sono prevalentemente concentrati i giochi e che contemplano altre categorie di parchi come quelli di divertimento acquatici), sono il famoso Eurodisney di Marne la Vallée in Francia, a 32 Km ad est di Parigi di ben 1943 ettari, progettato da Derek Lovejoy Patnership. Inaugurato nell’Aprile del 1992, Eurodisney presenta all’interno un disegno paesaggistico generale, i giardini delle 5 zone tematiche e alcune aree di servizi. Questo tipo di parco, modello inventato dalla Walt Disney Company, è presente negli Stati uniti e in Giappone già da più di 40 anni.
Un altro parco tematico di attrazioni è il Port Aventura di Salou, a Tarragona in Spagna, progettato da Peckham, Guytin Albers & Viets Inc. Questo parco ha le caratteristiche di un parco di attrazioni tematico e presenta aree che sono dedicate alle caratteristiche delle zone mediterranee, polinesiane, cinesi, messicane ecc… Anche qui il piano è studiato con particolare attenzione. Elemento di coesione delle singole zone del parco, è il grande lago artificiale situato al centro che smista i percorsi per i visitatori circolarmente. Ogni singolo settore appare così isolato dagli altri, e nel contempo offre una visione complessiva delle altre aree che si vedono dall’altra parte del lago.
In Italia un parco attrazioni tematico è il famosissimo “Gardaland”, che pur essendo meno vasto dei precedenti esempi rappresenta una realtà in continua evoluzione. Altro esempio è il parco denominato “Mirabilandia” a Lido di Savio, presso Ravenna, che presenta le montagne russe con struttura in legno più alte d’Europa. La realizzazione di parchi di divertimento ha in Europa ha una tradizione antica….
Uno dei parchi più antichi è quello di Tivoli a Copenhagen in Danimarca. Rispetto agli altri parchi di più recente realizzazione Tivoli ha infatti un fascino particolare che lo distingue dai comuni parchi di divertimento citati. La visita diventa così spunto per constatare l’evoluzione di questo particolare settore. Situato di fronte alla stazione centrale, quando fu fondato al suo posto vi erano le fortificazioni della città. Il famoso parco della capitale danese, nacque nel 1843 ad opera di George Carstensen con lo stile del giardino italiano che all’epoca era rappresentato in maniera esemplare da Villa d’Este a Tivoli. Ricco di fontane e corsi d’acqua, nel corso degli anni esso si è arricchito di numerose attrazioni.
Un altro importante esempio è il Prater di Vienna che vanta di essere il più antico parco dei divertimenti del mondo. Diventata un po’ il simbolo di Vienna, la ruota del Prater fu costruita nel 1896/97 dall’ingegnere inglese Walter Basset, e consente di vedere la città da un’altezza di 64,75 metri. La velocità in cui si muove la ruota è di 0,75 metri al secondo.